Chiesa di Santa Maria del Giglio o Santa Maria Zobenigo
La facciata, opera di Giuseppe Sardi su lascito testamentario di Antonio Barbaro detto il capitano da mar, è una delle più originali e fastose opere barocche veneziane; nel suo complesso niente santi ma, risulta un grandioso monumento celebrante la famiglia Barbaro, rappresentata dalle effigi dei cinque fratelli del capitano e dalla raffigurazione dei luoghi delle sue vittoriose battaglie in nome della Repubblica della Serenissima.
La denominazione di Chiesa di Santa Maria Zobenigo deriva dal nome della famiglia Iubanico che insieme ad altre, nell'anno 900, finanziò e costruì la Chiesa.
La denominazione Santa Maria del Giglio deriva dal fatto che la chiesa è dedicata al mistero dell'Annunciazione.
Bruciò parecchie volte nel 976 e nel 1105. Restaurata parecchie volte e nel1660 dal Contarini. Come detto l'attuale facciata è stata progettata dal Sardi nel 1680 e pagata interamente dai Barbaro, che la finanziarono per 30.000 ducati.