Istituzioni e leggi Veneziane

1172 - Nasce il Minor Consiglio

Nel 1172 fa la sua comparsa il "consilium ducis". Da allora il Doge ha dei "consiglieri ducali" e l'organo formato dal Doge e dai suoi consiglieri è il "minor Consiglio".

1193 - la promissione ducale

Nel 1193 viene eletto Enrico Dandolo che, per la prima volta, sottoscrive una "promissione ducale". Da allora ogni Doge eletto ha dovuto, con solenne giuramento, accettare questa sorta di limitazione dei poteri. La promissione ducale veniva redatta prima dell'elezione del Doge da una magistratura appositamente eletta, quella dei "correttori della promissione ducale". Le frequenti  "correzioni" della promissione ducale, nel passaggio da un Doge ad un altro, ha consentito di modificare continuamente il ruolo del Doge nei secoli, rettificando le funzioni a seconda delle evoluzioni, dei rischi istituzionali, delle problematiche che sorgevano. Un approccio radicalmente diverso rispetto alle odierne istituzioni italiane odierne in cui ruoli e funzioni sono cristallizzati da una Costituzione quasi impossibile da modificare. 

1207 - Elezione del Doge

Nel 1207, Doge Pietro Ziani, la composizione del Maggior Consiglio è fissata in 35 membri l'elezione dei quali (prima spettante all'assemblea popolare) viene ora affidata ad un collegio elettorale di tre membri, incaricati di eleggere anche gli altri pubblici ufficiali e designati a loro volta a turno da tre delle trantacìe in cui è divisa la popolazione.

1222 - Nasce la quarantia

Tra il 1207 ed il 1222 nasce la Quarantia.

1258 - Medici e farmacisti

Nel 1258, a Venezia, i medici erano già costituiti in associazione professionale ed il loro statuto vietava di percepire percentuali dai farmacisti sul prezzo delle medicine che prescrivevano, così come ai farmacisti era severamente proibito vendere farmaci senza ricetta medica.

Lo stato Veneziano, inoltre, fissava il massimo compenso che i medici avrebbero potuto esigere per una visita.  

1255 - Nasce il consiglio dei pregadi

Nel 1255 nasce il Consiglio dei Pregadi, composto da sessanta membri. 

1290 - non condannabili a pene corporali minori e dementi

Nel 1290 il Maggior Consiglio della Repubblica prescrive ai giudici di non condannare mai a pene corporali, nemmeno nei casi di omicidio, i minori di 14 anni ed i dementi, come incapaci di intendere e volere e pertanto irresponsabili.

1396 - contro lo sfruttamento dei minori

Nel 1396 una disposizione della magistratura dei "giustizieri" (sezione della magistratura che si occupa di tutelare il lavoro minorile e di vigilare affinché i contratti di lavoro non fossero contro Dio e la giustizia) impone un orario massimo di lavoro e vieta il lavoro notturno e le punizioni corporali ai minori.

1469 - Gli avvocati parlano troppo...

Legge del 27 Dicembre 1469: nel consiglio o nei collegi gli avvocati non possono parlar per più di un'ora e mezza.

1501 - Inquisitori del Doge defunto

Viene istituita una magistratura con il compito di indagare, una volta che il Doge è defunto, se la promissione dogale è stata rispettata. Il compito principale è monitorare le entrate ed i redditi percepiti dal doge e dai familiari durante il periodo in cui era a capo dello Stato per accertare che non vi siano stati arricchimenti dovuti alla carica. Se ci sono dei redditi percepiti illegittimamente saranno gli eredi a dover risponderne. 

1513 - No alle pettinature lascive!

Una legge del 1513 vieta le pettinature troppo elaborate, spiegando: "Dovemo cum ogni studio et diligentia imitar i nostri santissimi progenitori de non offender la Divina Majestà, dar mal esemplo né mormoration alli subditi et fidelissimi de questa nostra cità, come al presente se fa publicamente per el conzar de testa che fanno le done de questa citade."

 

1522 - Le signore spendono troppo in vestiti

Il 27 di Dicembre del 1522 viene approvata una legge suntuaria con la quale vengono proibite le vesti tessute con fili d'oro e d'argento. 

1535 - Abbellire la città... gratis!

Il 2 Settembre 1535 il Senato decise di eleggere "doi honorevoli et prudenti Gentilhomeni" perché si occupassero di abbellire e perfezionare quei siti della città che ancora ne offuscavano lo splendore. Gli interventi dovevano essere realizzati "senza spesa pubblica ma con sommo contento et satisfactione, senza però violentia de alcuno, ma con consentimento de gli habitanti circumvicini et altri che havesseno interesso".

L'obiettivo era quello di ampliare le calli o creare degli spazi pubblici o dei giardini di pubblico utilizzo. 

Gli interventi dovevano essere a carico dei privati che dovevano accettare di sacrificare i propri immobili o cortili a beneficio della comunità. I due Gentilhomeni dovevano esercitare una moral suasion per convincere i privati a rinunciare a piccole parti di loro proprietà per il bene comune. 

1537 - nasce la magistratura "contro la bestemmia"

Il 20 Dicembre del 1537 si istituisce la magistratura degli "Esecutori contro la bestemmia", ai quali spetta il compito di punire i bestemmiatori, i profanatori di luoghi sacri, gli offensori dei nobili, vigilare sulla stampa e sui forestieri. Il governo della Serenissima teneva in gran conto la moralità pubblica. Leggenda dice che una volta, allo scopo di reprimere il turpiloqui assai diffuso tra i soldati, sia stato addirittura suggerito un rimedio drastico: tagliare a metà i bestemmiatori...

1766 - nasce l'accademia delle belle arti

Dicembre del 1766, viene istituita, dal Senato Veneziano, l'Accademia di pittura, scultura ed Architettura". Tra gli accademici figurano Domenico Fontebasso, Giandomenico Tiepolo, Jacopo Marieschi, Pietro Longhi, Alessandro Longhi, Antonio Visentini e Francesco Zuccarelli.