Il Canal Grande a Venezia

Mi condussero lungo la strada principale che essi chiamano il Canal Grande e che è molto largo. Le galee vi passano in mezzo e vidi vicino alle case navi di quattrocento tonnellate e più; io credo che sia la strada più bella che c'è in tutto il mondo e la più ben costruita, e attraversa tutta la città. Le case sono molto grandi e alte, di buona pietra e quelle antiche tutte dipinte, quelle fatte da cento anni in qua hanno tutta la facciata di marmo bianco che giunge dall'Istria a cento miglia di là, con grandi pezzi di serpentino e porfido..."

Auspice Philippe de Commynes, ambasciatore di Re Carlo VIII di Francia

Chiesa di San Simeon Piccolo

La Chiesa di San Simeon Piccolo si trova, oggi, di fronte alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Scopri la sua storia, gli interni e la cripta qui:

Chiesa di San Simeon Piccolo

Il Canal Grande di Venezia

Il Canal Grande non è solo un'attrattiva turistica da percorrere in vaporetto o in gondola per apprezzare i più bei palazzi veneziani ma un elemento urbanistico fondamentale alla vita della città.
Grazie alla sua profondità e alle sue ampie anse che si sviluppano per quasi quattro chilometri, costituisce l'arteria principale del sistema dei canali di Venezia. È grazie al Canal Grande che Venezia viene irrorata dalle maree che provengono dalla laguna e che si distribuiscono nei 45 rii minori che vi sfociano, consentendo il ricambio dell'acqua, necessario all'igiene della città. 

Chiesa degli Scalzi

La Chiesa degli Scalzi, il primo edificio religioso che incontriamo nel lato sinistro del Canal Grande. Progettato dal Longhena e poi ultimata dal Sardi, l'edificio è uno splendido esempio di Barocco Veneziano. Scopri i tesori di questa Chiesa cliccano qui:

La Chiesa degli Scalzi

Canal Grande, le origini

In origine il Canal Grande aveva prevalentemente una funzione portuale: era uno dei canali della navigazione lagunare piuttosto largo e profondo che consentiva il passaggio di traffico pesante e dava la possibilità di scaricare le merci abbastanza agevolmente nel nascente mercato di Rivo alto. 

I primi edifici, lungo il canale furono dei fondaci (magazzini) e dei granai e successivamente  delle case-fondaco dei mercanti veneziani e foresti.

Era un luogo di lavoro, insomma, dove le rare Chiese (la maggior parte delle Chiese non affaccia sul Canal Grande) non rivolgevano la facciata principale all'acqua.

CA' VENDRAMIN CALERGI

Il Palazzo detto Ca' Vendramin Calergi, lungo il canal grande, oggi sede del casinò municipale:

Ca' Vendramin Calergi

Il Canal Grande: la zona commerciale di Venezia

Quando pensi al Canal Grande nei secoli dal 1000 al 1600 devi immaginarlo come una zona brulicante di attività produttive. Le bellissime residenze, molte delle quali giunte fino a noi, erano anche sedi di uffici commerciali, di negozi, di alberghi, di fondachi dove si stoccavano le merci in sosta pronte per essere spedite in tutta europa o nel medioriente. 

I bellissimi edifici che si affacciano sul Canale avevano anche una funzione, dunque, di rappresentanza: dovevano comunicare la potenza e le capacità di una famiglia-azienda. Per questo motivo le grandi casate investivano negli edifici che dovevano stupire per la loro magnificenza, e a tal fine arruolavano gli architetti più in voga. 

Enormi galee scaricavano spezie ed altre merci preziose che arriva dall'anatolia, dall'Egitto o da luoghi ancora più remoti, al piano terra delle Case mentre al piano primo i nobilhomini veneziani concordavano il prezzo con compratori italiani o stranieri, ospitati nelle lussuose sale affacciate sul Canalazzo. 

Chiesa di San Stae, sul Canal Grande

La Chiesa di San Stae è un edificio religioso del tardo barocco che affaccia sul Canal Grande. Qui puoi vedere gli interni:

Chiesa di San Stae, Venezia

Canal Grande: da porto a zona residenziale di lusso

Nel tempo le funzioni portuali del Canal Grande diventano secondarie: è il bacino di San Marco a svolgere il ruolo di porto principale della città.

Le attività più ingombranti e meno qualificate si spostano, il governo vieta lo svolgimento di attività edili e officine, forse per il timore che le macerie finiscano in Canal Grande colmando i fondali. 

Canal Grande: sono vietate le aziende edili in prossimità del canale
Un'attività di lavorazione di pietre e marmi nell'immediata prossimità del Canal Grande, rappresentata dal Canaletto. Esattamente in questa posizione ora sorge il ponte dell'Accademia

Le residenze, comunque, combinano l'esigenza di abitare con la cura degli affari per cui sono delle vere e proprie sedi di rappresentanza delle aziende di famiglia. I più facoltosi competono per riuscire a guadagnarsi un affaccio sul Canal Grande. 

FONDACO DEL MEGIO

La funzione di questi magazzini di cereali (non era l'unico a Venezia) era quella di assicurarsi che il cibo non mancasse mai. Nel caso del miglio era utilizzato al posto del grano per produrre il pane per i meno abbienti in città. In alcuni periodi storici l'intera popolazione fu costretta a mangiare pane di miglio. Nel 1570, per esempio, quando morì il doge Pietro Loredan i veneziani lo ricordarono come "El dose mejotto, che fa vender el pan de mejo ai pistori, xe morto!": "Il doge megiotto, che fa vendere il pane di miglio ai panettieri, è morto!". Una lunga carestia aveva, infatti, costretto la popolazione a nutrirsi di pane di miglio.  Attualmente ospita una scuola elementare.

Ca' Pesaro

Ca' Pesaro, il più grandioso dei palazzi del Barocco Veneziano, progettato da Baldassarre Longhena. La sua mole domina il Canal Grande. Scoprilo qui:

Ca' Pesaro

Il Canal Grande secondo Thomas Coryat

"Curvo e fatto a forma di S, lungo 1300 passi e largo almeno 40, il canale è fiancheggiato da molti sontuosi e magnifici palazzi, che si elevano vicinissimi all'acqua e fanno una splendida e bellissima vista. Molti sono altissimi, di tre o quattro piani... inoltre sono abbelliti da un gran numero di colonne e pilastri imponenti, fatti in pietra e in parte di marmo istriano."

A descrivere il Canal Grande è Thomas Coryat che pubblica, nel 1611, un libro sui suoi viaggi in Italia.  
E aggiunge:
"se volete avere una vista dei più bei palazzi che la città offre dovete osservarli dal Canal Grande (...) percorrendo il canale in una piccola barca che qui chiamano Gondola". 

Se vuoi sapere di più sulla Venezia di Thomas Coryat, uno dei primi viaggiatori inglesi a visitare l'Italia, clicca qui:

Ca' d'oro

Un edificio meraviglioso arrivato a noi grazie a due storie d'amore. La prima è quella, tragica, tra Marino Contarini e la sua sposa Soradamor; la seconda quella del Barone Giorgio Franchetti che acquista il palazzo ormai in sfacelo e lo riporta, impegnando energie e risorse, al fasto perduto. Qui ti racconto la storia

Ca' D'oro

"Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti. Da noi luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono e le fanno portare al loro paese".

Martin Da Canal, cronista del XII secolo. 

Il Fontego dei todeschi

Oggi il Fontego dei Todeschi è un grande centro commerciale di lusso, ma nella storia di Venezia fu un edificio fondamentale per il commercio tra Venezia e l'Europa del nord. Scopri qui la sua storia:

Il fontego dei todeschi

Il Canal Grande ed il traffico

Il Canal Grande è anche la principale arteria del traffico cittadino, la strada che collega i vari sestieri della città. Continuamente percorso da vaporetti (principalmente quelli della linea 1 che fanno tutte le fermate e che consentono di godere, con lentezza, della spettacolare vista degli edifici che si affacciano sulle rive), da taxi e da gondole. 

 

PALAZZO CAMERLENGHI A RIALTO

Il Palazzo dei Camerlenghi a Rialto.

Palazzo Camerlenghi

Canal Grande: il ponte di Rialto

Il ponte di Rialto collega, da più di 400 anni, la zona di Rialto da quella di San Marco attraversando con una coraggiosa arcata unica, tutta in pietra, la larghezza del Canal Grande. L'opera fu considerata tanto ardita, all'epoca, da far sorgere leggende demoniache. Scopri qui la storia del primo ponte sul Canal Grande:

Ponte di Rialto sul Canal Grande

Il Canal Grande e lo spazio urbano

La spettacolare sequenza di edifici che vi si specchiano conferisce al Canal Grande il carattere di uno straordinario ed irripetibile spazio urbano. La cortina continua di edifici conferisce una sensazione di unitarietà e non fa percepire la ripartizione in decine di isole di cui è composta la città. 

La facciata sull'acqua è quella in cui più hanno investito i ricchi imprenditori-nobili veneziani: logge, finestre gotiche, polifore, trafori, archi, pilastri, rivestimenti in marmo, mosaico o affreschi incantano da secoli chi percorre il Canal Grande.

Palazzo Dolfin Manin, sul Canal Grande

Imponente Palazzo sul Canal Grande, oggi sede della Banca d'Italia, progettato da Jacopo Sansovino. Qui la sua storia e le foto:

Palazzo Dolfin Manin

PALAZZO GRASSI SUL CANAL GRANDE

Gli interni e la storia di Palazzo Grassi, sul Canal Grande, a Venezia

Palazzo Grassi

Canal Grande: Ca' Foscari

Scopri, cliccando qui, la storia di Ca' Foscari e della famiglia del Doge Francesco Foscari che volle costruire questo splendido palazzo, oggi sede dell'Università Veneziana. 

Ca' Foscari

Palazzo Cavalli Franchetti sul Canal Grande

Scopri la storia di questo Palazzo e guarda le foto degli interni cliccando qui:

Palazzo Cavalli Franchetti

Canal Grande: la Basilica della Salute

Alla fine del Canal Grande, prima di punta della Dogana, lo stupefacente edificio religioso dedicato alla Madonna della Salute, a seguito della Pestilenza del 1630. Scopri tutto sulla Chiesa, sul suo Architetto e sulla peste... clicca qui

La Basilica della Salute

La ex Chiesa della Carità ora Museo dell'Accademia

La storia della Chiesa della Carità oggi parte del Museo dell'Accademia di Venezia

Chiesa della Carità

Forse ti potrebbe interessare...

  • Delle 187 Chiese che si contavano a Venezia all'arrivo di Napoleone (comprese quelle di Murano, Torcello e Mazzorbo) ne rimangono oggi 101. Delle altre 86, ne sono state rase al suolo 70.
    Altre 17 sopravvivono spogliate di tutto cioè che contenevano e sono utilizzate nei modi più disparati: un liceo, uno stabilimento vetrario, un magazzino, un'aula universitaria, una galleria di opere d'arte, un carcere... 

     

  • Veri gioielli da non perdere, se visiti Venezia, sono le Scuole Grandi : la più antica è la Scuola Grande di San Teodoro, alla quale seguirono, in ordine temporale, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, la Scuola Grande di San Rocco, la Scuola Grande di San Marco, la Scuola Grande di Santa Maria della Carità, la Scuola Grande dei Carmini e la Scuola Grande della Misericordia.

  • La Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari, oggi Basilica dei Frari, è una delle Chiese più grandi di Venezia, è stata costruita nel 1300 ed è ricchissima di capolavori al suo interno. Scopriamola assieme!